Prefazione a K.
Gamber, La réforme liturgique en question, ed. S.te Madelaine du Barroux,
1992.
“...Il
risultato [della riforma
liturgica] non è stata una rianimazione
ma una devastazione. Da un canto, abbiamo una liturgia degenerata in “show”,
nella quale si cerca di rendere la
religione interessante con l’aiuto di idiozie alla moda...”
Dio e il Mondo. Essere cristiani nel nuovo millennio
“... è importante che venga meno l'atteggiamento di
sufficienza per la forma liturgica in vigore fino al 1970...”
“...in generale, ritengo che la riforma liturgica non sia
stata applicata bene...”
La mia vita: ricordi, 1927-1977
“... una rottura nella storia della liturgia, le cui
conseguenze potevano solo essere tragiche...”
Introduzione
allo Spirito della Liturgia
“...
Il sacerdote rivolto al popolo dà alla comunità l’aspetto di un tutto chiuso in
se stesso...”
Prefazione all’XI volume dell’Opera omnia
“...
l’idea che sacerdote e popolo nella preghiera dovrebbero guardarsi
reciprocamente è nata solo nella cristianità moderna ed è completamente
estranea in quella antica...”
Lettera al prof. dott. W. Waldstein
“...lo posso dire con
sicurezza, basata sulla mia conoscenza dei dibattiti conciliari e sulla
reiterata lettura dei discorsi fatti dai padri conciliari, che ciò non
corrispose alle intenzioni del Concilio Vaticano II...”
Prefazione al libro
di U.M. Lang, Conversi ad Dominum
“... la scomparsa della lingua
latina e l'altare orientato verso il popolo. Chi legge i testi conciliari potrà
constatare con stupore che né l'una né l'altra cosa si trovano in essi...”
Prefazione al libro di A.
Reid, The Organic
Development of the Liturgy
“...l'aspetto
"pastorale" è divenuto il varco per l'irruzione della
"creatività", la quale dissolve l'unità della liturgia e ci mette
spesso di fronte a una deplorevole banalità...”
“... Una comunità mette in
questione se stessa, quando considera improvvisamente proibito quello che fino
a poco tempo prima le appariva sacro e quando ne fa sentire riprovevole il
desiderio. Perché le si dovrebbe credere ancora? Non vieterà forse domani, ciò
che oggi prescrive?...”
Lettera al dott. prof. Heinz-Lothar Barth
“...Lei
mi chiede di attivarmi per una più ampia disponibilità del rito romano antico.
In effetti, lei sa da sé che non sono sordo a tale richiesta. Nel contempo, il
mio lavoro a favore di questa causa è ben noto...”
“...
ci si deve opporre, più decisamente di quanto sia stato fatto finora,
all’appiattimento razionalistico, ai discorsi approssimativi, all’infantilismo
pastorale che degradano la liturgia cattolica al rango di circolo di villaggio
e la vogliono abbassare a un livello fumettistico...”
“...
ma i brividi che incute la liturgia postconciliare, fattasi opaca, o
semplicemente la noia che essa provoca con il suo gusto per il banale e con la
sua mediocrità artistica...”
Le sottolineature nelle citazioni sono, ovviamente,
nostre.
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