Come osservava Damian
Thompson nel suo blog Holy Smoke
(i cui riferimenti vedi oltre), i fedeli tradizionalisti, ancorché
indubbiamente minoritari nei grandi numeri degli appartenenti alla Chiesa,
hanno vinto la competizione per la presenza in internet: uno strumento che ha
enormemente aiutato lo sviluppo del movimento tradizionale (che oggi possiamo
anche chiamare Benedettiano, se comprendiamo in esso
l’anelito del Papa ad un movimento liturgico che recuperi quanto è stato
scriteriatamente perduto nell’errata applicazione del Concilio). Non c’è
settimana che non veda un nuovo sito, blog, forum, su questa realtà in
ebollizione alla quale, incredibilmente, tengono moltissime persone, tanto da
spingerle ad investirsi per creare, curare ed aggiornare la comunicazione via
internet del loro anelito verso la “messa in latino”. Dall’altra parte della
barricata, ossia da quei lividi avversari di un rito che non viene imposto a
nessuno, ma solo offerto a chi lo vuole, è invece sterilità e quasi silenzio
informatico. Forse perché internet è fenomeno più giovane (e i post
sessantottini son di tutt’altra età); forse perché ritengono più produttive le
manovre occulte e le minacce per disapplicare il motu
proprio, anziché affrontare la questione con argomenti razionali e nel pubblico
dibattito. Fatto è che recensire seppur brevemente le migliaia di siti che
meriterebbero di essere in questa pagina, è fuori dell’umana portata. Ci
limitiamo pertanto ad una selezione davvero minima e promettiamo interesse a
chi vorrà segnalarci errori, imprecisioni, aggiornamenti ovvero altri siti
meritevoli.
Un utilissimo sito che raccoglie, giorno
per giorno, la rassegna stampa di tutto quanto si pubblica (perfino su
quotidiani locali) a riguardo della Chiesa e più specificamente del Papa. Un
compito certosino e ammirevole compiuto dalla webmaster (o si deve forse dire webmistress?),
Raffaella. Un sito apologetico nel senso nobile del termine: il miglior
servizio che si possa rendere al nostro amato Papa, e quindi alla Chiesa, è
proprio far conoscere i discorsi e i fatti del suo pontificato, sia pure
attraverso l’immagine sovente distorta che ne offrono i quotidiani: dal loro
raffronto si coglie meglio la ragionevolezza delle idee e la verità dei fatti
che, come sempre, non possono che “rendere liberi” e svolgere il miglior
servizio all’apostolato. Il Papa Ratzinger blog è talmente aggiornato e ricco
di notizie e aggiornamenti, da aver già riempito lo spazio a disposizione in
due siti: ed ora siamo al terzo.
Un sito davvero delizioso. Innanzitutto
per chi vi sta dietro: due fratelli di Sestri Levante che, per affetto alla
Chiesa e agli insegnamenti ricevuti dagli amati genitori, hanno creato questo
sito contenente tutto, ma proprio tutto quanto riguarda la liturgia, ordinaria
e straordinaria (il link qui sopra è al Messale del 1962), i documenti
pontifici in merito, oltre ad ausilii per i sacerdoti
(ad esempio per l’omiletica). Come tale un sito molto seguito dal clero. Tempo
addietro, quando dopo il motu proprio aggiunsero le
parti sul rito tridentino, ricevettero per questo un “avvertimento” da un
esponente della curia di Chieti (dove siede il vescovo Forte, uno di coloro che
in CEI protestarono contro il motu proprio): la
notizia finì sui giornali (vedila riportata qui) e fu smentita dalla Curia
teatina; il dato di fatto incontrovertibile però è che il premio per miglior
sito cattolico, che un ente paraepiscopale aveva già
comunicato di avergli assegnato, fu invece dato ad altri. Insomma: piccoli
“martiri” della causa della Tradizione, degni di tutta la simpatia. E come i
martiri guadagnano la palma, Maranatha ha ottenuto un
riconoscimento pressoché unico per un sito internet: una lettera di
incoraggiamento e apprezzamento nientemeno che dal card. Castrillòn
Hoyos, Presidente della Pont. Commissione Ecclesia
Dei.
La Foederatio Internationalis Una Voce esiste da prima ancora che la
riforma liturgica entrasse in vigore ed è quindi l’organismo, diffuso in cinque
continenti, con il maggior pedigree
nella galassia degli enti laicali volti alla tutela della S. Messa
tradizionale. Il sito italiano è gestito dagli attivissimi gruppi veneti, che
si caratterizzano per lo spirito di iniziativa e di servizio alla Tradizione,
non disgiunto da una certa pugnacità
Il sito del famoso vaticanista de Il
Giornale, la miglior fonte, probabilmente, di anticipazioni e “insight” nel mondo vaticano: indubbiamente il Nostro ha gli
agganci giusti nei posti giusti. Indispensabile per chi voglia tenersi
aggiornato sugli arcana vaticana. La
sua posizione nei confronti della Messa tradizionale è corretta e anche
simpatetica, pur senza alcuna contrapposizione (come è giusto) rispetto al Novus Ordo; talvolta qualche
commento è (come gli ha scritto qualcuno in un post) un tantino
“cerchiobottista” (ad es. laddove, riferendo dell’applicazione, alfine, del motu proprio in diocesi di Milano, attribuiva a eccessi dei
tradizionalisti la colpa della chiusura dei vescovi: e chi conosce la
situazione sul campo, sa quanto ciò sia invece dovuto a pregiudizi “ideologici”
dell’episcopato, come ha riferito anche Mons. Perl dell’Ecclesia Dei). Il blog consente i commenti, che
per il successo del sito sono in numero eccessivo e per questo tra molti
interventi interessanti altri sono oziosi e off
topic, col difetto di renderne ardua la lettura.
Ma ultimamente l’intervento del valente Tornielli ha
migliorato la situazione.
Un giovane vaticanista il cui blog merita
visite frequenti per l’alto livello dei post, le informazioni che fornisce, i
commenti acuti e analitici ai fatti di Chiesa. E un’ottima opinione della Messa
gregoriana e un’ispirazione religiosa assolutamente ortodossa. Che cosa di
meglio?
Il sito di Sandro Magister,
plurilingue, è la Rolls Royce
dei blog. Interventi di alto livello anche accademico, approfondimento degli aspetti
filosofici e teologici dei discorsi del Papa: in breve, alimento per lo spirito
e nettare per il cervello. L’ambiente in qualche modo etereo del sito non è
perturbato da commenti di visitatori, non consentiti. Curiosamente, Magister non parla praticamente mai della Messa
tradizionale, nemmeno quando fatti d’attualità lo imporrebbero (es. casi del
giorno sull’applicazione concreta del motu proprio):
ma i suoi commenti sull’arte, sulla liturgia, sullo stato della Chiesa, ne
rivelano l’ispirazione naturaliter
tradizionalista, nello spirito della necessaria ermeneutica della continuità
tra il prima e il dopo Concilio: a Magister va in
particolare il merito storico di aver divulgato al grande pubblico gli errori e
le mistificazioni della famigerata Scuola di Bologna, capofila dell’ermeneutica
della rottura in merito al Concilio e oggi retta da quell’epigono del prof.
Alberigo, Alberto Melloni, del quale raccomandiamo di leggere i commenti acidi,
assai più viscerali che razionali, sulla posizione liturgica del Papa.
Sito (non blog) torinese utilissimo per
la gran copia di strumenti e documenti che offre: non solo testi legislativi
(il motu proprio, i documenti liturgici, ecc.), ma
soprattutto gli ausilii per la S. Messa: sono
liberamente scaricabili un eccellente manuale con l’ordinario della Messa
tridentina; i foglietti con il proprio per le singole Messe dell’anno; il
calendario anno per anno (con indicazione completa di paramenti, letture, parti
mobili applicabili, ecc.). Vi si trova anche una ricostruzione per documenti
dei fatti inerenti le fraternità tradizionali,
anche non in piena comunione con Roma
e una gustosa raccolta fotografica di abusi liturgici e commenti (non
proprio politically correct,
anzi...) a fatti d’attualità ecclesiale.
Il sito bilingue di presentazione della
prima comunità monastica tradizionale in Italia, fondata da un pugno di monaci
francesi provenienti da Le Barroux che, in spirito
fraterno con i Francescani dell’Immacolata (il primo Ordine ad avere adottato
quale modalità ordinaria di celebrazione quella... straordinaria) hanno
aggiunto la medaglia della Vergine all’abito glorioso di S. Benedetto. Se
desiderate compiere un’opera di bene, sostenete con una piccola donazione
questa novella fondazione, che per prima riporta in Italia la luce monastica
tradizionale.
L’idea
di questo sito nasce come un progetto di servizio alla Verità, nei vari campi
della conoscenza e dell’operare umano. L’impostazione è cattolica e
tradizionale, intendendo con questo termine una visione del pensiero, della
storia e della . ………produzione
degli uomini rispondente ai cardini
ideali della civiltà italiana, europea e occidentale come si è realizzata nei
secoli cristiani.
La prestigiosa rivista di attualità
ecclesiale, fondata da Giulio Andreotti. Le tematiche liturgiche non sono
comunque in primo piano, anche se indubbiamente presenti.
Il sito plurilingue della Pontificia
Commissione Ecclesia Dei, deputata ad essere l’estrema istanza contro i rifiuti
dei Vescovi ai gruppi stabili che richiedono la Messa gregoriana, oltre che
organismo che sovraintende gli enti che celebrano con l’antico rito (Frat. S. Pietro, Ist. Buon Pastore,
Ist. Cristo Re, ecc.) e svolge le funzioni della
Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti in relazione
alla forma straordinaria. Il sito è per ora limitato ad alcuni peraltro
importanti documenti.
Piccola casa editrice che ha in catalogo
la “buona stampa”: testi dedicati alla liturgia antica (raccomandiamo La liturgia tradizionale di Gamber-Agnoli e Introibo ad altare Dei
di Cuneo-Di Sorco-Mameli) e in particolare un ottimo messalino festivo (contenente sia il rito 1962, sia quello
ante ’55) e con prefazione del Card. Castrillòn Hoyos, Presidente dell’Ecclesia Dei. Assolutamente da non
perdere, per conoscere meglio i turbamenti del post-concilio, il volume
collettaneo dedicato al grande Romano Amerio.
Giornale “on line” diretto da Gianluca
Barile dedicato all’attualità della Chiesa, con un apprezzabilissimo interesse
ed amore verso il rito antico. Si è distinto a suo tempo nella battaglia contro
il “rito neocatecumenale” ed ora in favore della comunione in ginocchio e sulla
lingua. Meriti che non sono cancellati da una scelta non sempre avveduta delle
firme che vi collaborano, né da un interesse un po’ eccessivo per esorcismi e
simili. Spesso vi si leggono interviste ad importanti prelati (o anche, ma la
cosa è assai meno interessante, per personaggi dello spettacolo che raccontano
del loro rapporto con la fede).
Del giornale ha anche il formato,
particolarmente accattivante. E’ diretto da Bruno Volpe e come Petrus (ma non pare che i rapporti tra i due direttori
siano idilliaci) condivide l’amore per la forma straordinaria e per la
Tradizione e un eccessivo interesse per temi di esorcismo. E’ fonte preziosa di
interviste agli uomini di Chiesa sui temi liturgici.
Ancora un’agenzia di informazione, ma
questa diretta dal grande prof. Roberto De Mattei, direttore anche del
periodico cartaceo Radici Cristiane (al quale tutti dovremmo abbonarci per la
profondità dei temi, che toccano il futuro della nostra stessa civiltà). Per
farvi un’idea di chi sia De Mattei, ascoltate la registrazione (che trovate
nell’home page di questo sito) del
suo intervento al convegno di settembre 2008 a Roma sul motu
proprio. Noi l’abbiamo ascoltato dal vivo e possiamo attestare che, nonostante
lo spessore dei temi, anzi proprio per questo, eravamo tutti attentissimi e
rapiti dalla concatenazione di argomenti, definizioni, analisi storica,
accompagnati da un afflato poetico trascinante nel rammentare le sovrannaturali
virtù del rito immemoriale. Da non perdere in alcun modo.
Un sito omnibus: vi si trova materiale
dottrinale, apologetico, didattico, liturgico, un forum, documenti. Una
“biblioteca di Babele” dell’ortodossia cattolica. A chi si iscrive, invia una
ricca newsletter ebdomadaria.
Il sito di Massimo Introvigne,
uno dei massimi esperti di sette e “nuove religioni”. Sapevate che quelli di Scientology credono che miliardi di anni fa gli uomini
furono deportati sulla Terra dal tiranno planetario Xenu
con un’astronave a forma di DC-8 (sì, sì, l’aereo del dopoguerra)? Queste e
altre amenità sul sito: il miglior antidoto alla credulità popolare.
Il sito del gruppo stabile di Acireale,
guidati dal carismatico P. Nuara, domenicano, che era
stato degradato e trasferito proprio perché aveva osato accogliere quei ragazzi
innamorati del rito antico. A questo gruppo si deve la mirabile organizzazione
del convegno a Roma, sotto l’auspicio di Ecclesia Dei, dedicato
all’applicazione del motu proprio a un anno
dall’entrata in vigore.
Ormai storico forum di discussione
dedicato al rito tradizionale.
Un blog ed un forum “benedettiano”
piuttosto recente, che discute i temi a noi cari.
Un dotto frate francescano patavino
anima questo blog, diverso da molti altri perché ricco di approfondimenti
monografici su temi specifici, senza paura di entrare in argomenti colti e
ricchi di spunti che meritano attenta lettura. Qualcosa che, indegnamente,
tentiamo anche noi. In quel sito troverete profonde riflessioni sulla liturgia
e bellissimi interventi di musicologia dedicata al grande, e ormai purtroppo
misconosciuto, tesoro secolare della Chiesa. Vivamente consigliato.
"Liturgia latina
in terra marchigiana". Ma il sottotitolo è riduttivo, poiché il sito è di
interesse anche per chi marchigiano non è, in particolare le sezioni musica e
documenti.
Un blog di alta
discussione su tematiche liturgiche, che tra i suoi collaboratori annovera
niente meno che don Nicola Bux, noto consultore delle
celebrazioni liturgiche del S. Pontefice ed autore di un saggio sulla riforma
di Benedetto XVI.
Il Padre barnabita
Giovanni Scalese 'firma' post densi di contenuto teologico, ma al tempo stesso
diretti e leggibili tutto d'un fiato. E' divenuto internazionalmente noto con
uno scritto intitolato Concilio e Spirito del Concilio, leggibile qui, in cui pur
muovendo da posizioni non tradizionaliste, osserva: "la riconciliazione
coi lefevriani a tutt’oggi viene dai piú subordinata a un’accettazione incondizionata del
Concilio. Ma non ci si rende conto dell’assurdità? Nel dialogo ecumenico ci si
sforza giustamente di individuare l’essenziale su cui tutti possiamo ritrovarci
d’accordo (in necessariis unitas),
trascurando le diversità accidentali (in dubiis libertas); all’interno della Chiesa cattolica ciò che ci
unisce non sarebbe piú la stessa fede, ma
l’accettazione di un Concilio autodefinitosi pastorale!"; e ancora:
"Lo 'spirito del Concilio' è stato come un
veleno che ha ammorbato la Chiesa in tutte le sue fibre. Se ora vogliamo
risanare la Chiesa, non dobbiamo annullare il Concilio, ma liberarla dal
preteso 'spirito del Concilio'. Quale l’antidoto?
Tornare alla lettera del Concilio, nella quale si esprime il vero spirito del
Concilio, che è poi lo spirito dell’ininterrotta tradizione della Chiesa.Questo può comportare, se necessario, anche la
revisione di alcune riforme, laddove queste si siano discostate dalla volontà
esplicita del Concilio"
Un ottimo blog di aggiornamento su tutte
le notizie concernenti la Tradizione. Di immediata e facile consultabilità.
Un’indispensabile fonte di foglietti e messalini per i fedeli per tutto l’anno liturgico
(tradizionale), liberamente scaricabili. Un’encomiabile iniziativa a pro del
popolo cristiano.
Cappuccini
italiani in Ungheria
Sito dedicato al
beato Marco d'Aviano, un eroe della resistenza armata contro gli eserciti turco-islamici
che avevano invaso l'Ungheria e minacciavano Vienna nel XVII secolo: dopo la
vittoria, alla quale il Beato contribuì grandemente con la predicazione sul
campo, il Papa Innocenzo XI proclamò la festa del Santissimo Nome di Maria; per
inciso Messainlatino.it, fin dal primo post, si è posto
sotto la protezione di quel nome dolcissimo. I cappuccini in Ungheria stanno
svolgendo un magnifico lavoro missionario ed hanno fondato questo sito
estremamente interessante e di profonda spiritualità, che vi invitiamo
caldamente a visitare
Il nome in apparenza cacofonico
significa, in realtà, Viva Cristo Re. E' un blog che si distingue per
l'accuratezza e la profondità degli interventi. Veramente istruttivo.
E' il sito di un
movimento cattolico di carattere tradizionalista, unico in Abruzzo,
che promuove, presso le diocesi di appartenenza dei propri membri,
la S. Messa tridentina e l'impiego permanente delle antiche e
venerabili liturgie. Vi si trova anche tutto l'Ordo
Missae e molte altre risorse.
Un blog dedicato
al Magistero di Benedetto XVI
Un forum dedicato alla
dottrina cattolica e all'anno sacerdotale
Un blog dedicato alle arti, liturgiche e non solo
Un’utilissima raccolta di registrazioni
(effettuate dal vivo e artigianalmente presso un monastero benedettino a San
Paolo del Brasile) che raccoglie il thesaurus
del proprio e dell’ordinario gregoriano. Il sito, oltre che in portoghese,
è in inglese, francese, spagnolo, italiano e latino. Non semplicissima la
navigazione: per trovare la lista dei brani del kyriale (tutte e 18 le messe)
cliccate appunto su KYRIALE verso la fine della pagina. Poco oltre, vi sono i
CANTI SCELTI (inni, antifone, sequenze) e infine le MESSE DELL’ANNO LITURGICO (Novus Ordo) e la LISTA DI MESSE
TRIDENTINE, contenenti i propri gregoriani delle messe Paolo VI e S. Pio V.
Scaricate i file e... avanti con le ripetizioni per domenica prossima!
Raccolta completa e particolarmente utile
di file midi (temi musicali al
sintetizzatore) dei canti di tutto il proprio della Messa tradizionale, il
kyriale, molti inni e così. Ideale per le prove e le ripetizioni, con un metodo
da karaoke.
Con sottofondo di inno pontificio, questo
è il blog del Levante ligure...
...e quest’altro è quello del Ponente
ligure (e di Genova). Tanta vitalità del tradizionalismo ligure non stupisca:
la Liguria è stata (col glorioso card. Siri) e tutt’ora è (basti citare
l’intrepido Vescovo Olivieri di Albenga-Imperia) una sorta di Vandea italiana
per la Tradizione. E, caso unico nella Penisola, quasi tutte le diocesi della
Regione hanno almeno una (ma di solito anche più) Messa tridentina pubblica e
regolare: grazie al nuovo vescovo Lupi, si è messa in pari pure la diocesi di
Savona, ove l’ex amministratore episcopale, sobillato da un liturgista savonese
che pur continua a imperversare a livello nazionale, aveva addirittura
decretato che il motu proprio emanato per la Chiesa
universale... non s’applicasse a Savona. Buone prospettive giungono pure da La
Spezia. Resiste nell’anacronistico arroccamento contrario alla riforma benedettiana soltanto il vescovo di Ventimiglia-Sanremo
(ove è possibile in tutta la diocesi una sola messa mensile): ma forse, pregando bene San Giuseppe acché
intervenga, qualcosa cambierà.
Il nome già esprime l’ispirazione del
blog: collaborare al programma del Papa di rinascita liturgica. Nel blog è rinvenibile una
selezionata rassegna stampa e comunicati sulle novità del mondo tradizionale.
Il sito italiano dell’associazione
internazionale che unisce giovani legati alla Messa antica. Il nome, che fa
riferimento all’età dei suoi membri, è tratto dall’antifona che dà inizio alla
Santa Messa (Introibo ad altare Dei – Ad Deum
qui laetificat juventutem meam).
Il sito della sede romana dell'istituto
tradizionale fondato dall'abbé Laguerie
e in rapida espansione. Sito molto interessante poiché vi si troveranno notizie
ed editoriali sulle novità ecclesiali inerenti la Tradizione, corposi commenti
di teologia e filosofia e, per elevare ulteriormente gli spiriti, anche una
gustosa (è il caso di dirlo) rubrica di ricette. Da racomandare.
Sito, per ora in costruzione, di don Alfredo
Morselli, intrepido propugnatore della Messa gregoriana in quel di Bologna.
Un ricco sito di preghiere tradizionali e
di riflessioni spirituali. Una pausa contemplativa nel turbine della Rete.
Il sito della fraternità sacerdotale di
don Cantoni e altri preti; una miniera di importanti documenti e
approfondimenti liturgici.
Il sito dell’omonima, meritoria rivista;
la vera Famiglia Cristiana dei nostri
tempi
Come si legge nella home page, Alleanza
Cattolica è un’associazione di laici che si propone lo studio e la diffusione
della dottrina sociale della Chiesa
Un canale televisivo interattivo on line,
il cui motto dice già tutto: the more catholic, the better, quanto più cattolico, tanto meglio. E fedele alla
divisa, vi troverete moltissimi filmati incentrati sulla spiritualità
tradizionale della Chiesa. Il sito, tra l’altro, è accessibile in molte lingue,
tra cui l’italiano
Le opere del profetico Tito Casini, il
quale visse e soffrì l’applicazione dissennata degli ukase liturgici, che vollero distruggere l’edificio millenario
della preghiera cattolica; in quei tempi cupi Casini sognò e preconizzò il giorno
della rinascita, l’alba del quale oggi iniziamo a intravedere, e grazie alla
tenacia di uomini come quello che hanno combattuto e scritto nel momento del
dolore e della distruzione iconoclasta.
Ecumenismo e dialogo interreligioso; Chiesa e comunicazioni
sociali, meditazione sulle icone; l'arte del dialogo, ecc. Documentazione molto
ricca
Un osservatorio critico di questa realtà in grande espansione,
con lo sguardo allargato a tutte le realà della
Chiesa del nostro tempo.
Dedicato al nostro grande Papa, il link vi porterà nella sezione
del forum dedicata alla liturgia e ai problemi di attuazione del motu proprio.
Un sito bilingue (italiano ed inglese) di devozione cattolica
E' stato un
importante forum, ricco di argomenti e assai frequentato. Tuttavia
nel 2007 fu coattivamente estromessa la maggior parte di coloro che lo avevano
fondato. Da allora, e con alterne vicende, non tanto i partecipanti al forum
(il che non sarebbe nulla di male, poiché la divergenza di opinioni
arricchisce), ma i moderatori muovono da pre-giudizi
negativi, che sconfinano nell'astio vero e proprio, verso gli estimatori della
liturgia di sempre. Domina nel forum uno stucchevole perbenismo da sacrestia,
sempre pronto a difendere, anche contro ogni decenza, i comportamenti di coloro
che ostacolano l'applicazione corretta e pacifica del motu
proprio Summorum Pontificum.
Vi è una sezione dedicata alla "forma extraordinaria
del rito romano", dove il barbarico aggettivo 'extraordinario'
serve ad evitare il corretto termine italiano di 'straordinario', sol perché
quest'ultimo ha anche il significato di 'magnifico' o 'sublime': è
già detto tutto! Gl'incauti frequentatori di sensibilità tradizionale, che si
avventurano ignari in questo sito per nulla raccomandabile, sono tenuti sotto
strettissima e malevola sorveglianza: guai a loro se parlano di qualcosa
di più sostanzioso che non sia la lunghezza delle pianete, le fibbie delle
scarpe o poco di più. Che cosa attendersi d'altronde da un sito il cui banner di presentazione osa declamare
con sicumera: “La norma fondamentale del forum è [..]
l’esclusione di ogni genere di ideologia (in particolare progressismo e tradizionalismo)”? Si tratta di
un'offesa, a tacer d'altro, alla memoria del Papa S. Pio X per il quale i
tradizionalisti, lungi dall'essere fautori di una ideologia,
"sono i veri amici del popolo" (encicl. Notre Charge apostolique). Insomma: se mettiamo
qui questo link, è a titolo di caveat e per la stessa ragione apotropaica per
cui vi mettiamo Noi Siamo Chiesa.
Il movimento tedesco Wir sind Kirche (che
fa il paro con l’americano Call to action) ha una sua emanazione all’amatriciana: anche
noi italioti abbiamo chi “si mobilita”, “fa Chiesa”, costituisce “comunità di
base” e vive “sul territorio” un “Evangelo dal basso”, per le cause veramente
giuste e meritorie: il sacerdozio femminile, il diritto di scelta nell’aborto,
la promozione dei ministeri laicali, il matrimonio religioso tra omosessuali,
l’eutanasia, la rinunzia all’autoritaria pretesa di detenere la verità
religiosa e la fine dell’oscurantismo nella Chiesa. Un sito che si proclama
“conciliare”, naturalmente sostenendo tutte battaglie che non uno, ma proprio
nemmeno uno di quelli che parteciparono al Concilio, avrebbe mai pensato di
considerare o tanto meno incoraggiare. Una lettura interessante (i cattoprogressisti come questi sono in via di estinzione:
profittatene finché ce ne sono ancora) e in fin dei conti piacevole, come può
esserlo un romanzo di fantascienza ambientato in un futuro apocalittico.
La biblioteca di Babele che contiene
tutto quanto pertiene gli studi teologici, patristici, liturgici, di storia
ecclesiastica, ecc. Cercate quel particolare tomo dell’imponente Patrologia Graeca del Migne? Look no further (anzi:
nec ultra respice):
qui lo troverai. E se non c’è ancora, verrà presto inserito: la Societas cooperatorum veritatis (nientemeno!) è al lavoro per voi e per la
cristianità.
Mettiamo qui il collegamento alla pagina
in latino di questo sito già sopra recensito, contenente registrazioni MP3 di
monaci brasiliani. Per il kyriale, clicca a metà pagina, appunto, KYRIALE. Per il
proprio delle Messe tridentine clicca, verso il fondo, laddove c’è il link ‘hic pulsa pro primo lineamento indicis’.
Il foro cattolico più famoso al mondo.
L’imprescindibile agorà del tradizionalismo francese che, non dimentichiamolo,
ha il merito storico della conservazione stessa della Tradizione. Se la Francia
è ormai un paese che fu cristiano e dimentica perfino d’esserlo stato (meno
della metà dei nati viene battezzata e anche quei pochi... si perdon per strada, tanto da far dire a Giovanni Paolo II:
“Francia, che cosa hai fatto del tuo battesimo?”), essa merita nondimeno ancora
il bellissimo titolo d’onore di figlia primogenita della Chiesa, perché là si è
formata l’arca che nel diluvio universale del postconcilio
ha salvato il tesoro liturgico che gli uomini di Chiesa, in un momento di folle
accecamento, credevano di dover alienare. In questo forum tutte le tendenze di
Chiesa sono rappresentate, dai lefebvriani ai fedeli
ordinari: non vi troverete i progressisti, ma non abbiamo ben detto tendenze di Chiesa? E del resto il progressismo
cattolico che, intendiamoci, è ancora maggioritario in alcuni episcopati,
ordini religiosi e consigli presbiterali, è comunque condannato all’estinzione:
sia perché sterile e incapace di proselitismo (anzi causa della fuga di
innumerevoli fedeli), sia perché appannaggio esclusivo di sessantottini
senescenti che solo la gerontocrazia dell’istituzione ecclesiastica tiene
ancora in posizioni di comando, sia infine perché quei pochi gruppi
progressisti ancora vitali sono ormai su posizioni talmente “avanzate”
(revisione dei dogmi, ordinazione femminile, dubbi sulla risurrezione stessa di
Gesù) che non possono nemmeno più definirsi cattolici. Un solo aspetto che un
non francese (non abituato come loro alle guerre di religione) apprezzerà poco
in questo forum: le frequenti futili liti tra seguaci delle diverse cappelle e
fraternità tradizionali. Ma del resto, non facciamo noi lo stesso per le squadre
di calcio?
Il nome è l’acronimo di quelques infos entre nous, qualche informazione tra noi. E’ una raccolta
sempre aggiornata di documenti nelle varie lingue d’origine su temi di
attualità di interesse per la Tradizione. Un utilissimo sguardo a quel che si
scrive in merito nel mondo.
Se c’è un’istituzione che svolge un compito
lodevolmente pratico e operativo, è questa: non solo raccoglie i dati delle
decine e decine di gruppi stabili che si vanno formando in Francia (e questo,
per quanto ammirevole, può essere di scarso interesse al visitatore non
francese), ma soprattutto offre una miniera di consigli, modus operandi,
argomenti, nell’indirizzarsi a parroci e vescovi per ottenere l’agognata Messa
di S. Pio V. E con consigli di gran buon senso, moderazione e carità
ecclesiale, pur nella consapevolezza che spesso si trovano porte chiuse...
L’associazione ha anche promosso sondaggi indipendenti, come quello che ha
accertato che il 34% (proprio così!) dei praticanti “normali” frequenterebbe
volentieri, se l’avesse in parrocchia, la Messa “in latino e gregoriano”. Di
che far rabbrividire i tanti (troppi) emuli dell’Arcivescovo Annibale Bugnini, l’artefice della riforma liturgica poi
allontanato, quando il danno era purtroppo ormai fatto, da Paolo VI convintosi
dell’affiliazione massonica del Bugnini (così ha
raccontato quest’ultimo nel suo libro La
riforma liturgica, Roma, 1983, pp. 13 e 279, smentendo peraltro – ça va sans dire - tale affiliazione).
Un blog ricco di
informazioni degne del più consumato dei vaticanisti. Indispensabile per
comprendere quanto avviene dietro il portone di bronzo
E’ il sito-blog (ma senza commenti) di
un’associazione benemerita, guidata dal Dr. Denis Crouan,
che si batte da sempre per la Messa di Paolo VI celebrata in latino e
gregoriano “come dovrebbe essere secondo il Messale”. Una battaglia che, fino a
poco fa, sembrava ancor più disperata e persa di quella per la Messa
tridentina. Già, perché il nuovo Messale, consentendo l’uso del volgare e mille
altre opzioni banalizzanti, non impedisce, anzi quasi incoraggia nei fatti
applicazioni al ribasso. Ma ora, la riforma della riforma è in vista... In un
certo senso, se il ritorno della Messa tridentina ha la funzione, nell’ottica
di Benedetto XVI (che Dio lo conservi...), di contrappeso al laissez aller
imperante e di elemento fecondante nella sua esemplarità, il recupero di un
rito ordinario sacralizzato per tutti, non solo per gli happy few tridentini, è la priorità
assoluta e l’unico strumento per tornare ad una Chiesa evangelizzatrice e non
più ripiegata su se stessa e sulle sue ambiguità e incertezze; altro che nuova
Pentecoste del Concilio: è dal ritorno di elementi della tradizione a pro di
tutto il popolo cristiano (o di quel che ne resta) che possiamo sperare che gli
apostoli di oggi trovino le certezze e la forza per uscire dalla timidezza
impotente del cenacolo alla proclamazione a voce alta e impavida della Fede.
E’ il sito dell’agenzia di stampa della Fraternità S. Pio X.
Chiariamo subito: si possono avere le più disparate opinioni sui lefebvriani, ma è un dato storico incontrovertibile che,
senza Mons. Lefebvre, non avremmo avuto né gli
indulti del 1984 e 1988, né il motu proprio, per il
semplice motivo che nessuno avrebbe mai più visto che cosa è una Messa
tridentina. Trattandosi di agenzia di stampa, tende ad avere un approccio
relativamente misurato e obbiettivo ai fatti; in ogni caso, della posizione
della S. Pio X bisogna bene o male tener conto.
Il sito del Distretto di Francia della Fraternità
San Pio X. Offre una ricca raccolta di documenti sulle reazioni (positive e
negative) alla revoca delle scomuniche ai quattro vescovi consacrati da mons. Lefebvre.
Statistiche della Messa di S. Pio V in
Francia, documenti, calendario di ritiri spirituali e pellegrinaggi di
sensibilità tradizionale, infine una “offerta
Padre Pio” per sostenere i Sacerdoti che celebrano regolarmente con
l’antico Messale e, proprio per questo, sono privati di apostolato
dall’oligarchia episcopale (succede, succede, e proprio in Francia dove i preti
son sempre meno e ognuno di loro deve seguire una media di 10 parrocchie...) e
quindi di fonte di sussistenza. Il tutto, come indica il nome del sito, ad majorem Dei gloriam.
Un sito talmente progressista,
modernista, politicamente di sinistra, da sembrare quasi una parodia e una
caricatura. Basti dire che perfino l’episcopato francese (non composto certo da
integralisti) ne ha dovuto prendere le distanze, anche se le idee propugnate da
questo sito trovano ancora grande seguito in quella porzione over fifty di
clero allergico al clergyman (non
parliamo della tonaca!) e in quella fauna di topi di sacrestia e di ex frati e
suore che vi si muovono. La battaglia per le ordinazioni femminili, anzi per
l’abolizione tout court del
sacerdozio ministeriale in favore dei laici (e specie delle famigerate équipes pastorali
o liturgiche che, di solito guidate da qualche pasionaria sessantenne di bassa scolarità, fanno strame di ogni
residuo retaggio artistico, estetico, culturale e dottrinale dei culti
ordinari), è ancora la posizione più moderata. Naturalmente, Maria non era
vergine, i dogmi hanno valore relativo e soggettivo e vanno sempre aggiornati,
i protestanti e i teologi della liberazione hanno capito tutto. Se il
presidente francese parla di laicità positiva, scandalo: i cattolici devono
stare muti, zitti e discriminati (a favore dei musulmani, naturalmente).
Insomma, ne consigliamo la lettura ad ogni cattolico di sensibilità
tradizionale, anzi ad ogni cattolico senz’altra specificazione: affinché veda,
portate agli estremi, le conseguenze degli sbandamenti degli ultimi quarant’anni.
E’ come far vedere, a chi volesse studiare gli effetti dell’alcool, un
intossicato cirrotico con delirium
tremens. Ma a parte questa funzione catartica ed apotropaica, il sito
(aggiornato ogni settimana) è anche la lettura giusta nei giorni di umor nero,
perché il pessimismo che vi trasuda nel ravvisare (non a torto) i segni
crescenti di un “ritorno all’indietro e al ritualismo formalistico”, di un
“tradimento del Concilio” (di quel che i progressisti ritengono esso sia,
beninteso, non di quello vero), di un abbandono dello “spirito di apertura”,
sono speculari ragioni per noi di esultanza e di consolazione.
E’ l’acronimo di What does the prayer really say ed è il blog
pluripremiato dell’internazionalmente noto Father Z.
(Padre Zuhlsdorf), americano residente (anche) a
Roma. A parte i periodici interventi di esegesi e traduzione delle preghiere
dell’antico e nuovo messale (di qui il nome del sito), anche per vendicare le
infedelissime e atroci traduzioni in inglese dei testi liturgici, il sito è
soprattutto apprezzato per l’aggiornamento continuo ad ogni ora (ma dove trova
il tempo?), per l’analisi sempre umoristica e calzante dei documenti,
presentati interpolandovi commenti evidenziati in rosso. Utili i suoi consigli
su come scrivere a Ecclesia Dei (Padre Z. vi ha lavorato per un certo tempo):
abbiamo provato, funziona. Questo sito ha creato alcuni degli slogan più
diffusi nel mondo tradizionalista di lingua inglese: SAY THE BLACK, DO THE RED
(dì le cose in nero, fai quelle in rosso, in riferimento ai testi liturgici in
cui il testo da pronunziare è nero; le rubriche con i gesti da compiere in
rosso); o anche SAVE THE LITURGY: SAVE THE WORLD. Ma il nostro preferito è, in
riferimento al programma graduale di restaurazione liturgica di Benedetto XVI,
BRICK BY BRICK, mattone per mattone (non quelli che qualcuno vorrebbe tirare in
testa a certi liturgisti, ma il materiale di ricostruzione pezzo per pezzo
della povera Chiesa devastata).
Se qualcuno ignora che cosa sia l’humour inglese, eccolo ai massimi
livelli. E’ il blog di Damian Thompson. Convinto
ammiratore del rito immemoriale, il bersaglio preferito delle sue battute al vetriolo
sono gli esponenti del Magic Circle, la cricca
episcopale modernista che, cooptando solo i suoi simili nei ranghi vescovili,
soffoca sotto una cappa di perbenismo politically correct e di espedienti liturgici da anni Settanta la
Chiesa d’Inghilterra e Galles: sono i teorizzatori di una Futurechurch degna degli incubi
futuristici di Orwell, Huxley o Ray
Bradbury. Ma l’intrepido Damian è là; e siccome gode
pure di una discreta porzione di quarto potere (è redattore capo al famoso
quotidiano Daily Telegraph e
direttore del settimanale Catholic Herald: ve lo vedreste in Italia il direttore di un
periodico cattolico che fa le pulci all’episcopato? Chapeau!), alcune sue battaglie sono andate a buon fine: ad esempio
ha stoppato (per ora...) la nomina a vescovo di un vicario generale
progressista, reo non tanto di aver fatto un tempo da testimone di nozze in
Municipio ad un collega spretato privo di dispensa vaticana per sposarsi, ma di
aver risposto a chi recentemente gli chiedeva spiegazioni: “Beh, che c’è di
male?”. Memorabili le pagine in cui Damian ironizza
su un paraecologista Youth Day, giorno della gioventù (ma
naturalmente teorizzato da qualche curiale sessantacinquenne) in cui nella
“messa”, se questo termine vale ancora, tra mimi e scenette, si deve anche
pregare Iddio di perdonarci per aver riempito oltre il necessario il bollitore
della teiera...
In un ambiente, come quello
tradizionalista, in cui curiosamente la maggioranza è maschile (benché di norma
siano le donne a interessarsi di più di religione), questa lady di ferro condivide umoristicamente con noi i suoi dubbi
rubricistici inerenti un ipotetico sacerdozio femminile tradizionale: quale
purificatoio utilizzare se un’unghia o una ciglia finte della donna-prete
cadono nel calice dopo la consacrazione; se alla vescovessa
sia lecito sferruzzare mentre assiste al trono o al faldistorio; infine, se
davvero il segreto della confessione debba applicarsi anche a gustosi pezzi di gossip.
Un blog aggiornato, una fonte preziosa di
informazioni, un ottimo gruppo di collaboratori da tutto il mondo. Ed un nome
bellissimo, tratto dall’inno dell’Avvento per eccellenza.
Aggiornatissimo, informatissimo,
bellissimo. Vi troverete l’ultima novità di quel che vi può interessare,
comprese preziose analisi di quanto può a prima vista sfuggire (chi è quel prelato
appena nominato, che ha detto o fatto in passato, perché è stato scelto),
insieme a ricchi reportage iconografici di alcuni tesori dell’arte e della
devozione cristiane. Decisamente da mettere tra i “preferiti”.
Il blog di Padre Finigan, parroco nel sud di Londra dove, per il crimine di
applicazione del motu proprio (celebra la domenica
una Messa in forma straordinaria, in aggiunta alle quattro ordinarie in
inglese) ha ricevuto un attacco vilmente vergognoso da parte della rivista The
Tablet, ultraprogressista e nondimeno (anzi proprio
per quello) organo "cattolico" preferito dai vescovi liberali
d'Oltremanica. Della questione ci siamo occupati in questo post
Un’inestimabile risorsa per gli spartiti di musica sacra: ad
esempio a questo link si può scaricare l’intero Graduale romanum (è disponibile volendo anche l’edizione
1908 e 1871)
Tutto lo scibile cattolico in questa
gloriosa enciclopedia edita nel 1917 ed ora messa a disposizione di tutti in
internet. Forse la data di pubblicazione la rende datata agli occhi di
qualcuno; ma almeno all’epoca le idee erano chiare, e le voci dell’enciclopedia
ne risultano utili e definitorie.
Il sito della Eternal
Wold Television Network, il
canale televisivo di Mother Angelica, carismatica
(nel senso positivo e letterale del termine, non perché affiliata a gruppi di
quel nome) suora americana di ascendenza italiana. Uno strumento di
evangelizzazione potente, che non manca di trasmettere volentieri celebrazioni
in forma straordinaria.
Rivista americana on line dedicata alla
Tradizione e cultura cattoliche
Sito plurilingue, gestito dai Canonici
regolari di S. Giovanni Canzio (incaricati di celebrare la Messa tridentina
nella diocesi di Chicago), che fornisce materiale per imparare a celebrare e
servire la S. Messa in forma straordinaria. Vi sono parti per il sacerdote, per
i ministri e i chierichetti, nonché una messe di informazioni liturgiche ed un
utile glossario della suppellettile utilizzata nel vecchio rito (voi lo sapete,
che cos’è un antependium?)
Consultate questo blog se volete saperne
di più sul cattolicesimo inglese e in particolare sul rito di Sarum (Salisbury in latino), un
rito autoctono sviluppatosi in Inghilterra nel Medioevo e non abrogato da S.
Pio V perché antico di oltre duecento anni; di fatto con lo scisma anglicano e
le persecuzioni (che costrinsero l’eroico clero cattolico inglese a venire in
continente per formarsi, dove quindi non poterono apprendere quel rito
peculiare) l’uso cattolico del rito di Sarum venne
meno; fu in parte conservato da correnti anglo-cattoliche nell’ambito
dell’anglicanesimo (ad es. dal futuro card. Newmann,
prima della conversione, e dai membri del suo Oxford movement).
Il sito internazionale
dell’importantissima associazione, la più antica, di estimatori del rito
gregoriano
E questo invece è la branca statunitense
di Una Voce; il loro sito è una miniera di ausili, risorse, documenti, articolo
e quant’altro
Un blog per saperne sempre di più sulle
evoluzioni liturgiche in corso.
Anche se può inquietare l'offerta di vendere il DVD con una
'intervista esclusiva a mons. Williamson',
si tratta comunque di un blog incentrato sulla Messa tridentina e ricco di
informazioni in proposito. Il medesimo blogger, Matthew, cura pure un
sito di carattere vocazionale (http://holyvocations.blogspot.com).
Chiudiamo con un gustosissimo sito
americano, parodia (sulle prime nemmeno riconoscibile per tale, visti gli
eccessi veri cui ci hanno abituati i cattoprogressisti) di quello “Spirito del Concilio” che purtroppo
ben conosciamo. Il blog in questione vuole rappresentare una comunità di fede
contemporanea in cammino (i progressisti si muovono sempre: per andare dove,
credo non lo sappiano nemmeno loro), aperta alla diversità, amichevole,
ecologicamente a basso tasso di emissioni... Non vediamo l’ora che anche il
nostro sito possa finire nella loro lista dei “banned” (=banditi), con tanto di
marchio infamante tipo “ultramontano”, “pio e devozionale”, “clerico-fascista”,
“bells & smells”
(=incensi e campanelle; da noi si direbbe pizzi e merletti) o, semplicemente,
“non come noi”.
Sito particolarmente “visivo”, perché raccoglie
un ricchissimo e magnifico corredo iconografico di celebrazioni in forma
straordinaria e ordinaria con sistemazione “benedettiana”
dell’altare moderno. In Spagna il risveglio tradizionale è arrivato più tardi,
ma ora sta risolutamente compiendo i suoi primi passi.
Un blog iberico
attento a tutte le novità ecclesiali che possono avere attinenza con la
Tradizione.
Il blog di un avvocato spagnolo, molto
ben introdotto negli ambienti di Curia. E' sufficiente dire che fu questo sito
il primo al mondo a dare notizia dell'imminente revoca della scomunica ai
quattro Vescovi lefebvriani? Una referenza non certo
da poco.
Un blog messicano
di autentici eredi spirituali degli eroici cristeros
che, nel paese centroamericano, combatterono negli anni Venti una sanguinosa
resistenza contro il governo anticlericale e massonico, al grido di Viva Cristo
Re. Particolarmente curato sotto il profilo grafico
Quesato blog è particolarmente aggiornato ed
attento alle novità in campo ecclesiale e curiale. Con uno sguardo che non è
certo limitato alla Spagna.
Cordova in Argentina, non in Andalusia: anche all'altro
capo del mondo fervet opus per il
recupero della Tradizione liturgica della Chiesa.
IN PORTOGHESE
Un blog di riferimento per il vivace
mondo tradizionalista del Brasile, la nazione cattolica più popolosa del mondo
ed uno degli epicentri, nei decenni scorsi, della perniciosa teologia della
liberazione cui tanto si oppose, arginando il problema, il Papa Giovanni Paolo
II con l'aiuto dell'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della
Fede, il card. Ratzinger. Oggi non ci sono più lupi perniciosi travestiti da
pastori del livello del famigerato vescovo Helder Camara, ma la situazione resta pur sempre difficile, come dimostra
l'alto numero di abbandoni del cattolicesimo in favore di sette evengeliche, da parte di chi cerca spiritualità e non
sindacalismo d'accatto. Un detto in Brasile è: "Se hai un problema
col datore di lavoro, vai dal Parroco. Se vuoi sentir parlare di Dio, vai dal
pastore [evangelico]"
Blog dedicato a
diffondere la Messa antica nel paese iberico.